
Negli anni della sua infermità, Maria Valtorta ha scritto decine
di migliaia di pagine sotto ispirazione, raccolte successivamente in molte
opere. La principale è “L’Evangelo come mi è stato rivelato”, un’opera
monumentale che descrive la vita di Gesù e di Maria praticamente giorno per
giorno. Il carattere soprannaturale dell’opera è travolgente: un’intelligenza
che non può essere terrena, una prospettiva che è interamente divina, un
mosaico completo di situazioni, esempi, spiegazioni, parabole di cui non si
trova l’eguale in altra opera scritta da mani d’uomo. Appare come un vangelo
dettato per l’uomo contemporaneo: un uomo a cui la fede non basta più, ma che
ha bisogno di sapere tutto, di molte parole, di pensieri, argomentazioni, potendo
poter così soddisfare il desiderio di decidere con la propria testa dopo aver vagliato
e scrutinato. Se qualcuno sta veramente cercando, in questo libro troverà anche
troppo.
Altri scritti ispirati raccontano la vita dei primi martiri
cristiani. Anche in questo caso la vividezza dei dettagli, le situazioni, le
descrizioni sono davvero sconvolgenti. Il suo lavoro ha suscitato l’interesse
di religiosi, storici e studiosi che hanno dovuto costatarne l’accuratezza
storica e l’assoluta coerenza con la dottrina della Chiesa.
La lettura delle sue opere non è consigliata, è vivamente
raccomandata. Molti dei suoi scritti si possono trovare online, altrimenti si
possono richiedere al Centro Editoriale Valtortiano (www.mariavaltorta.com). Un sito consigliato in lingua inglese è valtorta.org.
Grazie Maria per questi regali spirituali così immeritati
dagli uomini.