lunedì 15 luglio 2013

Esodo, capo XX


E il Signore pronunziò tutte queste parole:
Io sono il Signore Dio tuo, che ti trassi dalla terra di Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dii dinanzi a me. Tu non ti farai scoltura, nè rappresentazione alcuna di quel che è lassù in cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotterra. E non adorerai tali cose, nè ad esse presterai culto: Io sono il Signore Dio tuo forte, geloso, che fo vendetta dell’iniquità de’ padri sopra i figliuoli, fino alla terza e quarta generazione di coloro, che mi odiano: E fo misericordia per migliaia (di generazioni) a coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti.
Non prendere in vano il nome del Signore Dio tuo: perocchè il Signore non terrà per innocente colui, che prenderà invano il nome del Signore Dio suo.
Ricordati di santificare il giorno di sabato. Per sei giorni lavorerai, e farai tutte le tue faccende. Il settimo giorno è il sabato del Signore Dio tuo: in questo non farai lavoro di sorta tu, e il tuo fogliuolo, e la tua figliuola, il tuo sevo, e la tua serva, il tuo giumento, e il forestiero, che sta dentro le tue porte. Imperocchè in sei giorni fece il Signore il cielo e la terra, e il mare, e quanto in essi si contiene, e riposò il settimo giorno: per questo il Signore benedisse il giorno di sabato, e lo santificò.
Onora il padre tuo, e la madre tua, affinchè tu abbi lunga vita sopra la terra, la quale ti sarà data dal Signore Dio tuo.
Non ammazzare.
Non fornicare.
Non rubare.
Non dire il falso testimonio contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo, non desiderare la sua moglie, non lo schiavo, non la schiava, non il bue, non l’asino, nè veruna delle cose, che a lui appartengono.
E tutto il popolo sentiva le voci, e i folgori, e il suono della tromba, e il monte, che fumava: e atterriti e abbattuti dalla paura, si stettero in lontananza, dicendo a Mosè:
Parla tu a noi, e ascolteremo: non ci parli il Signore, affinchè per disgrazia noi non muojamo.
E Mosè disse al popolo:
Non temete: imperocchè Dio è venuto per far saggio di voi, e affinchè sia in voi il suo timore, e non pecchiate.
E il popolo si stette in lontananza: e Mosè si appressò alla caligne, in cui era Iddio.
Bibbia Martini, A.D. 1775 Imprimatur

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