lunedì 24 ottobre 2011

Bellezza


Tra le risorse che cominciano a scarseggiare in questo mondo, una molto particolare è la bellezza.
La bellezza non è affatto cosa soggettiva, è anzi universale e riconoscibile. La bellezza muove l'anima in senso positivo, trasmette serenità ed energia. Essa nasce dalle virtù di un oggetto che si riflettono nell'interiorità dell'osservatore. Cos'è bello? Ciò che è semplice e incontaminato, come la natura. Le cose pulite, ordinate, fatte bene. E' bello ciò che è stabile, solido, che ha un'aspirazione di eternità. E' bello ciò che è piccolo, fragile, debole, impotente - come i cuccioli degli uomini e degli animali. E' bello ciò che cresce, che ha vita, perché è qualcosa che ci riguarda ed ha un’anticipazione di futuro. E’ bello ciò che è completo, armonico, stabile, perché pacifica e distende l’animo. E’ bello ciò che richiede sacrificio, sforzo, concentrazione, perché merita considerazione. L'immobilismo, la staticità, la trascuratezza, la pigrizia, la confusione, la disarmonia: nulla di tutto questo è bello.
Come non riconoscere a questo punto la bellezza come tratto comune e sottostante di numerose idee alte e grandi? La bellezza nelle giustizia: cosa talmente ardua, scintillante e immortale, facilmente negata. La bellezza nell’ordine: così difficile da mantere, così innaturale nell’entropia del mondo, ma utile e favorevole alla vita umana. La bellezza nella verità: niente di più completo, giusto, perfetto, e tuttavia così spesso irrisa e sbeffeggiata. La bellezza nella modestia, nell’umiltà, nella purezza, nel digiuno.
La bellezza somiglia molto ad un tratto magico e rinfrancante, ad un profumo divino nello spirito delle cose.