giovedì 23 aprile 2009

Democrazia italiana

E' del secolo scorso il concetto che la democrazia sia il capolinea come sistema di organizzazione politica per eccellenza, e in quanto tale vada promosso ed esportato nel mondo. Per quanto si possa anche essere d'accordo con le premesse, esportare sistemi organizzativi di questo tipo è pressoché impossibile.
E' la storia di un popolo a determinarne naturalmente la forma organizzativa, attraverso un processo di piccoli progressivi miglioramenti, di spinte positive e negative, che promuovono e sfidano il raggiungimento di un equilibrio sempre più stabile. Tale equilibrio rifletterà anche lo spirito e la natura dei suoi cittadini, i cui cambiamenti richiedono lunghe generazioni per manifestarsi in modo sostanziale.
La democrazia non è un sistema organizzativo naturale. Non è la prima soluzione che nasca spontanea all'interno di un gruppo, anzi, ha richiesto millenni per manifestarsi. Per quanto si possano creare in varie forme, specialmente dall'esterno, le condizioni strutturali perché si costituisca una democrazia - tramite la costruzione ad hoc di un apparato normativo, di leggi democratiche e di un potere esecutivo che gestisca il nuovo ordine sociale - non per questo i cittadini saranno pronti per la vita democratica.
L'Italia non è nata come una democrazia, e non si è guadagnata la democrazia. La democrazia è stata costruita dagli alleati sulle rovine di una dittatura, una dittatura che gli italiani da soli non sono riusciti a cambiare - ma che anzi sarebbe verosimilmente continuata, qualora non fosse implosa nei disordini mondiali dell'epoca.
Condizione indispensabile per il funzionamento della democrazia è prima di tutto il desiderio dei cittadini di farne parte, di costituirsi insieme in una comunità equa e organizzata. Se il sentimento civico non è profondamente scolpito nei cuori degli individui, ma ognuno è per sè, non potrà mai realizzarsi - se non molto lentamente e con una buona dose di fortuna - una società realmente democratica. Per quanto in Italia le strutture democratiche siano ormai consolidate, tra lo spirito delle leggi e la volontà/il comportamento dei cittadini ci sta ancora un mare. Ne abbiamo di strada da fare prima di raggiungere il traguardo.

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