lunedì 23 settembre 2013

Autunno

Puntuale è arrivato l’autunno e la natura, dopo aver festeggiato l’intensità dell’estate, presto si coprirà di colori ardenti e vivaci, preparandosi al riposo che seguirà. Meravigliosa stagione in cui il tempo si fa più fresco, la mente più indulge alla riflessione, e il lavoro umano riprende con ritmi regolari.
Penso che la vita non sia poi diversa dalle stagioni, e gli stati d’animo si susseguano nei cicli delle fatiche e delle distensioni, dei caldi e dei freddi, delle gioie e dei dolori. Delle attività, e delle pause. Ogni giorno, ogni settimana, sono un po’ come un anno. Ci svegliamo pronti a fare il nostro dovere; lavoriamo e fatichiamo; traiamo il gradevole frutto del nostro lavoro; ci riposiamo.
Il lunedì è un giorno di fatica fisica e mentale per la ripresa del lavoro; dopo il mercoledì, la settimana lavorativa è tutta in discesa; venerdì sera è momento di grande allegria, e il fine settimana è il momento del riposo.
L’autunno è la terza fase, il momento di raccogliere i frutti e di godere del lavoro fatto prima che giunga il riposo dell’inverno. Siamo grati per questo dono, e apprezziamo la bellezza dell’autunno. Ricordiamoci degli autunni del passato, di quando eravamo bambini: quanto stupore e meraviglia alle foglie che si tingon di rosso, ai profumi diversi nell’aria; e degli autunni che non abbiamo mai visto, ma che c’erano prima di noi, vissuti e amati dai nostri genitori, nonni e chi prima di loro; e degli autunni che forse non vedremo, ma che saranno sempre puntuali a scandire l’armoniosa bellezza del mondo e delle stagioni nel futuro che mai si ferma.
Usiamo l’autunno come un’occasione per la nostra eterna e continua rinascita, perché le gocce del tempo continuano a scendere su di noi, in un umile tentativo di dare acqua e nutrimento al nostro spirito.

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